martedì 30 settembre 2008

ALLE ATTRICI PIACE VINTAGE



Che la moda per il vintage sia ormai diffusissima soprattutto negli ambienti del jet set è ormai una cosa risaputa. Attrici e modelle vanno, infatti, pazze per tutti quei capi di abbigliamento che possono essere considerati d’annata. O meglio, non che la moda per il vintage si riferisca propriamente a vecchi cimeli da museo, ma tecnicamente si può parlare di oggetti vintage solo quando ci si riferisce ad accessori o capi di abbigliamento che abbiano almeno vent’anni di vita. E’ comunque chiaro che non basta il semplice invecchiamento per far considerare il pezzo vintage, ma è indispensabile che l’oggetto in questione abbia una sua storia personale tale da permettergli l’appellativo di oggetto cult.Le star non nascondono assolutamente la loro passione per gli abiti “d’annata”. Sienna Miller, in una recente intervista rilasciata all’edizione inglese di Vogue, ha dichiarato che metà del suo guardaroba è composto da pezzi vintage.Sono molte le attrici che agli ultimi festival cinematografici hanno sfoggiato orgogliosamente pezzi vintage. Per elencarle tutte ci vorrebbero ore, tuttavia, tanto per ricordarne alcune: Julia Roberts, nel 2001, per la serata degli Oscar scelse un Valentino vintage; Reese Witherspoon, tra le ospiti più acclamate della recente festa del cinema di Roma, ha sfoggiato un Chanel d’annata. Per non parlare poi di Jennifer Lopez, Renèe Zellweger e Maggie Gyllenhall che all’ultima edizione degli Oscar hanno indossato abiti rigorosamente vintage.Gli stilisti, soprattutto le nuove leve, non sono rimasti impassibili a questo nuovo fenomeno, così imperversano in giro collezioni che si rifanno ad abiti cult in voga negli anni ’70. Un po’ come ha fatto la giovane designer americana Hollie Ten che prendendo a modello la moda degli anni ’70 ha proposto per questa stagione fredda una collezione di abiti e gioielli dal sapore d’antan.Quello del vintage è un fenomeno in costante crescita, che si propaga di giorno in giorno, coinvolgendo sempre più personaggi dello showbiz, ma il ruolo di “regina del vintage” spetta senz’altro a Kate Moss. La topmodel britannica non perde occasione per sfoggiare uno dei suoi amatissimi pezzi vintage. Kate indossa sempre qualcosa d’annata, spesso acquistato per pochi soldi in uno dei tanti mercatini dell’usato che popolano le vie più chic di Londra. Ovviamente, la topmodel britannica, che di stile può dar lezione a tutti, abbina abiti vintage a supercostosi accessori delle ultime collezioni.Ultimamente la bella Kate si è fatta immortalare dai flash dei fotografi ad una esclusiva festa londinese, con indosso un abito Dior dorato arricchito da un lungo strascico, naturalmente vintage, acquistato da lei stessa in una boutique di Primrose Hill per la modica cifra di quattromila e settecento sterline.Proprio la capitale inglese è ormai considerata una tappa obbligata per gli appassionati del genere. Spendendo relativamente poco è possibile fare affari girando per i mercatini e i negozi dell’usato di Portobello’s road e della Brick Lane.

Vintage. Ma che cosa e'?

..Senza scherzare è una delle domande più frequenti che mi rivolgono.
Bene, Vintage è una tendenza, uno stile; anzi più stili messi insieme presi dalla storia per fare rivivere il gusto. Ecco dove sta Vintage: nel gusto delle cose semplici, nella forza della moda, di quella moda che creo giorno dopo giorno con il mio personalissimo stile. Perché questa è la base di Vintage: non uno stile codificato, un unico stile da seguire, una moda rigida da cui non sgarrare, ma vintage è un po’ un pezzo di me, della mia storia, del mio gusto che viene fatto rivivere sul mio corpo per regalargli il piacere di essere un po’ dandy, un po’ esteta;

Vintage è espressione del mio modo di fare.

Tendenzialmente Vintage è sinonimo di annata, di usato, di seconda mano, la ripresa di vecchi stili anni 50,60,70 nel design, nella musica, nei film, nell’abbigliamento.

Vintage significa indossare capi unici, circondarsi di un design ricercato,unico come ognuno di noi. A livello di gusto, ognuno di noi è capace di svilupparne uno proprio, forse il segreto è prendere un po’ di ogni cosa, provare a mischiare, volendo usare una espressione inglese che fa più chic: pick and mix, scegli e mischia.

L’idea nasce per caso ai giardini con la mia amica..e i miei cani. Abbiamo tante idee, ma accidenti , non sappiamo che nome dargli...a questo raggruppamento di idee. Ad un certo punto Nina Vintage..Nina perche' e' un nome che amo molto....

Vintage...perché e' lo stile che vorrei dare a quello che faccio.
Approvato: la sera stessa elaboriamo il tipo di scritta per il logo ed è partita l’avventura.

Non è vintage chi non ha una storia, chi non ha un suo stile, chi per una cosa o per l’altra dice: “Mi va bene così” e si accontenta.

Vintage è quindi una sfida in tante direzioni: nostra personale e di stile.

Sul secondo versante la sfida è già stata vinta, sul primo è tutta da giocare.
Insomma una vera e propria tendenza del passato che viene ripresa con grande forza e vigore mai come oggi.
È già stato inventato tutto: ora non resta che godersi il gusto delle cose.

Io, che sono testimonianza del
Nina Vintage Style sono qui per voi.


lunedì 29 settembre 2008

Dalla fusione...alla creazione di un' immagine...



Per cominciare...il processo di produzione dell’argento si presenta lungo e articolato in fasi differenti, alcune comuni a tutti i prodotti, altre specifiche della tipologia di oggetto che si va a realizzare.

Fusione: All’interno del forno fusorio, alla temperatura di 961°C, la coppella viene unita in lega con il rame in percentuali variabili secondo il titolo per realizzare dei lingotti di spessore 2cm.

Laminazione: I lingotti d’argento vengono trasformati in lamine sottili di vario spessore facendoli passare attraverso due cilindri di acciaio che, ruotando su se stessi, funzionano come una pressa.

Modellazione plastica: Le lamine d’argento a questo punto seguono strade differenti per subire, a seconda dell’oggetto che si vuole realizzare, una delle fasi di stampaggio, tornitura o martellatura.

Stampaggio: Sfruttando la forza delle macchine e per mezzo di stampi in acciaio viene data alla lamina d’argento la forma desiderata da rifinire successivamente a mano. In questa fase vengono soprattutto prodotte le posate e in misura minore alcuni tipi di vasellame.

Tornitura: Le lamine già tagliate in forma ovale o circolare vengono lavorate al tornio per la realizzazione di vassoi e centrotavola. Il tornitore sceglie tra le forme in legno e in acciaio presenti quella più indicata, la fissa alla macchina insieme al disco d’argento e, ad una velocità di circa 2000 giri al minuto, con un attrezzo apposito tira il metallo adagiandolo sulla forma ed evitando che si laceri.

Martellatura: In questa fase la lamina d’argento viene lavorata interamente a mano battendola con un martello sino a raggiungere la forma desiderata; al termine l’oggetto realizzato presenta su tutta la superficie una piccola traccia dell'attrezzo, caratteristica tipica del manufatto.

Sbalzo: Lavorazione manuale dell'oggetto in argento che consiste nel battere per mezzo di un martello il rovescio del manufatto, così da deformarne la superficie esterna ed ottenere in rilievo il decoro desiderato (altorilievo).

Cesellatura: L'interno dell’oggetto viene riempito con un impasto di pece e altre sostanze per conferire una maggiore elasticità e resistenza alla sua superficie; su questa viene tracciato a matita il disegno che si desidera realizzare e con degli scalpelli in acciaio, detti ceselli, viene battuta delicatamente sino a riprodurre in bassorilievo il decoro iniziale.

Incisione: La superficie dell’oggetto viene incisa con una punta di acciaio che asportando parte dell’argento traccia il disegno desiderato. L’incisione può essere realizzata interamente a mano, per mezzo del bulino, o col metodo guilloché il quale permette di creare linee diritte o ondulate incrociando le quali si ottengono innumerevoli disegni geometrici differenti.

Assemblaggio: Le diverse parti che compongono il manufatto d’argento vengono saldate tra loro adoperando una lega di argento con un punto di fusione più basso e comunque non inferiore ai 500/1000.

Pulimentatura: In questa fase l’oggetto viene pulito da tutti i residui lasciati dalle lavorazioni precedenti con l’uso di spazzole speciali applicate ad un asse rotante .

Argentatura: Il manufatto viene immerso in un bagno galvanico e ricoperto da uno strato di argento puro, così da conferirgli maggiore lucentezza.

Lucidatura: Fase finale del processo al termine della quale, utilizzando spazzole morbide e imbevute di apposite sostanze, l’argento assume il suo aspetto brillante e lunare.

Guida utile per tutti i gioielli....Pulire Argento




Gioielli con diamanti e altre pietre preziose-





- Il bagno detergente -
Preparate in un piccolo recipiente acqua insaponata con un po’ di liquido detergente delicato. Pulite leggermente con uno spazzolino da denti il gioiello immerso nell’acqua. Appoggiatelo quindi su un colino e risciacquatelo con acqua corrente tiepida, quindi asciugate accuratamente.

- L’immersione in acqua fredda -
Preparate una soluzione di metà acqua e metà ammoniaca in una tazza, immergetevi il gioiello per circa 30 minuti. Toglietelo e strofinate leggermente tutt’intorno alla montatura con uno spazzolino. Immergetelo nella soluzione un’altra volta e lasciatelo asciugare su carta. Non è necessario risciacquare.


- Il metodo ad immersione veloce -
Comprate un liquido per la pulitura dei gioielli con il suo apparecchio e seguite le istruzioni.



Gioielli in argento:
bagnare in acqua tiepida i gioielli in argento, strofinarli con della polvere di bicarbonato di sodio leggermente inumidita, risciacquare ed asciugare.


Piccoli consigli
- Non lasciate che i gioielli vengano a contatto con candeggianti al cloro mentre fate i lavori domestici. Non succederebbe nulla al diamante ma il cloro potrebbe intaccare o scolorire la montatura.
- Non indossate i vostri gioielli mentre eseguite lavori pesanti. Anche una pietra durissima come il diamante potrebbe venire danneggiato da un colpo troppo forte sulla direzione di sfaldatura mentre invece la montatura potrebbe rovinarsi se soggetta a forti sollecitazioni.
- Non tenete i gioielli con diamanti alla rinfusa in un normale cofanetto portagioie. I diamanti infatti possono scalfirsi l’un l’altro o scalfire altri gioielli

Come riconoscerlo...


Argento ...in Italia il titolo minimo della lega d’argento commerciabile in prodotti finiti è di 800 millesimi; altri titoli possono essere solo superiori. I titoli sono impressi in un ovale :800 millesimi vuol dire che su mille parti di metallo 800 sono di argento e 200 di rame in lega, 925 millesimi vuol dire pertanto che su mille parti di metallo 925 sono di argento e solo 75 di rame in lega. L’argento con un titolo minimo di 925 millesimi prende anche il nome di argento sterling. Vicino al titolo è importante che ci sia il marchio di identificazione per risalire al fabbricante dell’oggetto. E’ bene ricordare che il gioiello in argento va usato tutti i giorni, lo si può mettere in lavastoviglie e non crea alcun problema particolare. Bisogna prestare solo un po’ di attenzione al limone ed all’aceto che formano delle macchie ossidanti. Se invece si pensa di non usare il gioiello per un lungo periodo di tempo e opportuno avvolgerle in panni o in fogli di carta velina o anche in semplici fogli di giornale ricordandosi, in ogni caso, di chiudere il tutto in sacchetti di plastica per evitare l’ossidazione. Legare i sacchetti con lo spago, gli elastici di gomma sono nemici degli argenti. Con il passare del tempo l’argento si annerisce, in particolare negli interni riscaldati. Per evitare o almeno limitare tale inconveniente è opportuno passare il gioiello ogni settimana con uno straccio inumidito di alcol. Esistono poi in commercio dei prodotti specifici per pulire l’argenteria, preferire i prodotti in crema e seguire con attenzione le istruzioni per l’uso del singolo prodotto facendo però bene attenzione a rimuovere prima ogni traccia di polvere che altrimenti, mescolandosi alla crema di pulizia, potrebbe creare una pasta abrasiva che righerebbe i vostri argenti.

Un po' di Polvere di stelle...

Che l'artigiano non nasconda i suoi doni nella sacca dell'invidia o li celi nel magazzino di un cuore egoista, ma che li dispensi semplicemente e gioiosamente a coloro che cercano!
(Teofilo)

...Tendenze per l'inverno che viene...


Alle ultime sfilate per l’autunno-inverno 2008/09 dedicate all’universo femminile, tante sono state le proposte degli stilisti. Tante le tendenze che riguardano abiti, accessori come borse, scarpe e gioielli. E piccoli accorgimenti che tutte le fashion victim dovranno seguire se vorranno essere alla moda in questa stagione fredda che ormai e’ arrivata. Dal taglio delle gonne alla vita dei pantaloni. Dalle borse da prediligere agli accessori da abbinare al nostro look, passando per le scarpe e per l’altezza del tacco: tante le tendenze di questo autunno-inverno 2008/09 che guarda un po’ alla moda retro’ e vintage, riproponendoci capi e soluzioni che arrivano direttamente dal passato. Il consiglio e’ di guardare nel baule della nonna: tra pizzi e camicie retro’, molti dei capi di abbigliamento di moda potranno essere trovati proprio in un guardaroba di qualche anno fa. Ma non solo abbigliamento e accessori: anche il trucco e i capelli dovranno seguire una moda ben precisa. Per quanto riguarda il make up, il punto di forza e’ rappresentato dai nostri occhi, che dovranno essere in evidenza. Per i capelli, invece, consigliamo capelli raccolti in trecce o liberi che ricadono fluidamente sulle spalle. Senza dimenticare l’immancabile frangetta e il taglio corto, alla Victoria Beckham per intenderci!...
info gioielli: http://www.ninavintage.com/ o http://www.italianjewelerydesign.com/


domenica 28 settembre 2008

L'ARTE DELLA CREATIVITA' STA NEL NASCONDERE AL MONDO INTERO...L'ORIGINE


"......Quante volte ho cercato un qualcosa che non aveva nessuno...un qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo unico...non l'ho mai trovato....perche' tutti copiano tutti...e allora me lo sono inventato..." Nina Vintage

Visita la nuova Collezione Perlage

Ecco come promesso la mia primissima
collezione
" PERLAGE "
Argento 925 by Nina Vintage


My Best Friend..











.....Jack Russel, Bassotto, e Chihuahua Toy...sono i piccoli cani che mi hanno dato l'idea di creare ciondoli ispirati alla razza, da portare al braccio..al collo....o perche' no...le richieste per medagliette da far indossare ai nostri piccoli amici sono tante....sono fatti e incisi interamente a mano..e in argento 925..esclusivamente per la collezione ".. I love my dog.."

Abbiate un po' di pazienza...presto saranno presentati in esclusiva questi piccoli ciondoli...ricordate...sono fatti e incisi a mano, quindi la preparazione e' un po' lenta...mi farebbe piacere quando sara' tutto pronto sapere se sono di Vostro gradimento! Scrivetemi...

Nina Vintage.

Intervista a Nina Vintage... da Boop Fashion Story ®


MODA/ ‘Ninavintage’, l’ispirazione ha quattro zampe e si chiama Lafayette
22 luglio 2008
di Giulia Rossi


Bologna, 22 luglio, (BOOP.NEWS)
E’ stato un piccolo bassotto di quattro anni di nome Lafayette, curioso e dolcemente impertinente, con piglio deciso come l’omonimo generale francese, a ispirare la designer di gioielli Elena Dall’Osso, bolognese, creatrice della linea ‘Ninavintage’. Charms in argento creati e realizzati artigianalmente da un’amica orafa con cui circa un anno fa è nata l’idea di dedicarsi alla creazione di gioielli, incisi a mano, ognuno con una frase diversa, ma sempre romantiche e legate all’amore e all’amicizia. “Tutto è cominciato per caso, insieme a questa amica con cui condivido la passione per i cani – spiega Elena mentre tiene a bada i suoi tre ‘cuccioli’ - lei si occupa della realizzazione, io della parte creativa”. Collane, braccialetti, anelli, orecchini che si possono personalizzare con frasi create ad hoc, dedicate ad esempio alla persona amata. Pezzo forte della collezione il ciondolo a forma di scottish terrier che la stessa stilista indossa al collo e che racconta essere stato richiesto anche da molte clienti come medaglia estremamente chic per gli stessi cani, fieri di vedere la loro immagine incisa con tanta grazia sull’argento. “Ancora on sono riuscita a realizzare il ciondolo a forma di bassotto, ma certamente prima o poi lo farò, visto che tutto è partito proprio da lui…”. E in effetti l’immagine del ‘generale’ Lafayette compare in bella vista nella home page del sito www.ninavintage.com, dove si possono trovare tutte le creazioni di Elena, compreso i ‘chiamangeli’, ciondoli a forma di cuori o campanelli che si dice richiamino con il loro suono la voce degli angeli.(Gir-BOOP.NEWS)

sabato 27 settembre 2008

La Storia dei ChiamaAngeli...


… una voce lontana parla di un piccolo angelo e delle sue campanelle che era solito suonare....din,din,din questo era il suo suono...un giorno a questo piccolo angelo fu affidato un compito importante...accompagnare tutte le campane del mondo che suonavano…fallo suonare ogni tanto….ascolta la sua danza …..lui si prenderà cura di te...

UN VIAGGIO BELLISSIMO







....DENTRO AD OGNI STORIA....C'E' UN VIAGGIO BELLISSIMO....."
....Puoi ricordarla anche tu..chiedendomi una frase incisa a mano su un anello, un bracciale....o perche' no anche sugli orecchini....le immagini del tuo viaggio le devi portare nel cuore...quello che pensi..lo puoi portare con te..anche con un gioiello. Nina Vintage

venerdì 26 settembre 2008

Ringraziamenti

Grazie di cuore, a chi mi a spinto a credere in me, in questo viaggio alla ricerca della pura creatività ...Lo scopo del mio essere e' di inventare opere d'arte....
Significa usare una manualita' fatta di estrema pazienza, precisione, e fantasia allo stesso tempo ...
Per questo motivo, sono sempre nella continua ricerca del bello e della perfezione...
Nasce da un' idea... una vera e propria scultura...chiamata
" Gioiello".
Nina Vintage


DEDICATO A LUI...


Da sempre, ho una dedizione assoluta allo stile e all'eleganza miscelati insieme con un pizzico di magica fantasia artistica...Tutto cio’ che creo, sono oggetti che ricordano qualcuno… che ricordano un posto… un viaggio.. un pensiero….che solo indossando, te lo porti dentro. …Un Grazie particolare..al mio Lafayette…il mio cane…puo’ sembrare strano…ma chi lo conosce, non puo’ non amarlo…e io dedico a Lui..
..........il mio lavoro.

Un Pensiero...


Considero un oggetto in Argento un sospiro abbagliante...un qualcosa che nel suo piccolo riflette luce grazie a giochi di specchi ...e spazi di ombra...Un pezzo di luna per ogni donna che sa apparire...esagerare se vuole...oppure semplicemente, per colei che decide nell'essenza del proprio "io" ....di essere semplicemente chic".